Politica Interna

Published on Giugno 24th, 2013 | by Militant

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AnonyMUOS, pubblicate mail tra governo, regione e U$A sulla questione muos

Il gruppo di hacker ormai più famoso al mondo, Anonymous, ha pubblicato delle mail scambiate nel mese di aprile di quest’anno tra il prefetto di Caltanissetta Carmine Valente, l’ex ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, il vice ministro degli Affari esteri Staffan De Mistura, il capo di gabinetto della Difesa Vanni Nozzoli, il vice capo missione dell’ambasciata statunitense a Roma Hengel Douglas e l’assessore all’Ambiente della Regione Sicilia Mariella Lo Bello.

Al centro delle mail la paura degli U$A per le mobilitazioni contro il MUOS e le antenne NRTF già presenti nella base di Niscemi e la richiesta di proseguire i lavori grazie all’ottenimento di una deroga al blocco dei lavori da parte del governo regionale di Crocetta.

Dalle mail si evince la totale comunione di intenti tra governo nazionale ed esercito U$A nella volontà di proseguire i lavori facendo attenzione a non indispettire gli attivisti NO MUOS con lo sblocco totale dei lavori da una parte e reprimendo il movimento con l’uso della forza dall’altra. Inoltre il governo U$A chiede di interloquire solo col governo nazionale italiano e non più con la regione che si era mostrata poco accondiscendente (vero in parte come vedremo) ottenendo una risposta positiva da parte dell’ex ministro della Difesa Di Paola che condivide la richiesta per bypassare le difficoltà. Interessanti alcuni passaggi in cui il vice capo dell’ambasciata statunitense esprime la sua preoccupazione per il movimento contro il muos e invita a garantire lo svolgimento dei lavori aumentando l’impiego di forze dell’ordine e di ogni forma di repressione.

Il risultato di questo scambio di mail? La regione ha concesso l’ingresso di operai e personale statunitense per la manutenzione delle antenne NRTF e il completamento dei lavori di “messa in sicurezza del MUOS” (che sono stati ripresi per giorni da attivisti e TV e che altro non erano se non il completamento del montaggio delle parabole e dei basamenti di cui manca solamente l’assemblaggio finale).

Insomma il governo italiano vuole a tutti i costi la costruzione del MUOS e non fa altro che assecondare ogni richiesta degli U$A anche a costo di manganellare, denunciare, buttare in galera il popolo siciliano che dice NO alla militarizzazione del suo territorio

ANCORA UNA VOLTA LA RISPOSTA DEVE ESSERE CHIARA E SIAMO DETERMINATI A OTTENERE CIO’ CHE VOGLIAMO: NO AL MUOS, NO ALLE ANTENNE NRTF, NO ALLA COLONIZZAZIONE DELLA SICILIA!

VIA GLI U$A DALL’ITALIA! FUORI L’ITALIA DALLA NATO!

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