Politica Interna
Published on Maggio 31st, 2012 | by Militant
0Disastri naturali e terremoti sociali
Un evento drammatico, come il terremoto che ha colpito diversi centri in Italia nei giorni scorsi, farebbe pensare che non ci sia nulla da aggiungere alla solidarietà spontanea alle popolazioni colpite. Ma ciò risponde ad una lettura superficiale dell'evento. Come dimenticare, infatti, che una parte considerevole delle vittime sono operai, costretti a tornare al lavoro - malgrado l'evidente rischio di scosse sismiche devastanti - sotto la minaccia di licenziamento? Oppure che molti crolli sono stati causati (o aggravati) dalla speculazione di costruttori in cerca di facili arricchimenti? Tutto ciò si chiamo profitto, il vero dio che ispira i misfatti dei padroni che mettono a repentaglio vite umane pur di ottenere i loro scopi, costi quel che costi. Ciò avviene in un paese dove il Presidente del Consiglio viene scelto dalle centrali europee del sistema capitalistico, con l'avallo di partiti che sono stati ridimensionati in occasione delle recenti consultazioni elettorali. Il tutto mentre l'astensionismo avanza (soltanto metà dell'elettorato va a votare) e il voto per Grillo dimostra l'aumentata sfiducia nelle consuete formazioni politiche che compongono lo schieramento parlamentare borghese. Le finte alternative alle forze tradizionali della borghesia (Vendola in testa) dimostrano sempre più la loro assenza programmatica e il loro rachitismo politico, mentre le politiche liberiste di Monti producono un terremoto sociale ben più devastante di quello naturale. La ghigliottina sulle pensioni, i giovani abbandonati a se stessi, privi di un futuro dignitoso, l'assalto ai residuali diritti dei lavoratori, pubblici e privati, dimostrano l'urgenza di intraprendere un percorso chiaro e netto di contrapposizione al corso disastroso che avvolge il sistema capitalistico. Costruire una rete di rapporti tra forze comuniste che si riconoscono nel marxismo-leninismo è fondamentale, ma anche urgente. Questo è uno dei punti cruciali sui quali si impegna il nostro collettivo e su cui vogliamo confrontarci con i compagni e con le realtà organizzate.