Mai con Salvini! Contro-manifestazione 27.5.15
Il 27 maggio scorso noi Antifascisti Catanesi eravamo in piazza a a S.G. La punta per contestare Salvini che rappresenta l’elemento unificante di una coalizione politica ed elettorale nazionalista, xenofoba, razzista e fascista.
Come sempre accade nei periodi di crisi del sistema capitalista, e di esaurimento delle politiche riformiste, la classe dominante da spazio e visibilità, attraverso i suoi organi di disinformazione, alle politiche più reazionarie, tendenti a dividere e contrapporre i lavoratori e gli sfruttati a seconda della nazionalità, del colore della pelle, dell’appartenenza geografica. In questo senso non ci sorprende se, dalla spazzatura della storia, ritornano d’attualità i fascisti vecchi e nuovi, sempre buoni a fare da stampella ad un sistema sociale, quello capitalista, che mostra in pieno la propria disumanità, priva di futuro le masse popolari, dimostra, ogni giorno di più, di non avere prospettive credibili per dare una risposta ai bisogni dei ceti popolari.
Ieri mancavano gli “antifascisti di facciata”, quelli buoni per le innocue sfilate istituzionali ma del tutto assenti dal conflitto reale, quello che si gioca sulla pelle degli sfruttati e degli immigrati, quello che vede avanzare, in Italia come in Europa, le forze neofasciste come cane da guardia degli interessi della classe dominante che non vuole rinunciare, costi quel che costi, ai propri privilegi.
Erano presenti, invece, tanti giovani, studenti e lavoratori che intendono mettere un argine all’avanzata neofascista, che erano presenti il 25 aprile nello spezzone “antifascisti catanesi”, e che intendono proseguire una battaglia che rifugge da ogni sterile contrapposizione personalistica e da ogni localistica.
Se non si ha ben chiara la natura di classe del “fenomeno Salvini” si brancola nel buio e si priva di prospettive credibili la lotta. Non ci stiamo a rivendicare la “democrazia” fittizia contro il fascismo né i particolarismi campanilistici, retrivi e del tutto inutili a comprendere la realtà.
Occorre fare uno scatto in avanti nella battaglia politica che ci attende perché, oggi più che mai, antifascismo è anticapitalismo.
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Mercoledì 27 maggio ore 16.00 in piazza Lucia Mangano a S. G. La Punta (CT) saremo a contestare Salvini e la Lega come antifascisti catanesi. Qui le ragioni della protesta. Vi aspettiamo!
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Ieri non ero in piazza contro Salvini per orgoglio (quello lo lascio ai fascisti) e nemmeno per odio verso chi diceva che il Sud era fatto di fannulloni (di questi è piena l’Italia).
Ero in piazza perché Salvini fa parte di un partito neofascista e xenofobo che per 20 anni ha contribuito a mettere in ginocchio i lavoratori, studenti e disoccupati di tutta Italia e perché oggi lui rappresenta lo sdoganamento di parole d’ordine appartenenti al ventennio.
Ridurre l’ anti-salvinismo a una questione tra Nord e Sud e di appartenenza a un territorio è demenziale oltre che inutile e dannoso in quanto ci allontana dall’ unica e vera lotta da portare avanti: quella degli sfruttati contro governi e classe dirigente.
Mai mi vedrete insieme agli indipendentisti con la trinacria in mano che è un simbolo che rappresenta i “siciliani” di cui non mi importa NULLA. Il nostro referente deve essere la classe proletaria che in quella bandiera non si identifica in alcun modo. L’unica bandiera che ci può identificare è quella rossa.