Ambiente

Published on Febbraio 17th, 2012 | by Militant

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Noto (SR), nuovo occhio della NATO sul Mediterraneo

A Mezzogregorio, frazione di Noto (SR), si trova la base del “34° Gruppo Radar GRAM dell’Aeronautica Militare di Siracusa”. Un impianto esistente dal 1984 oggi ospita antenne capaci di controllare il traffico aereo, navale e missilistico amico e nemico di tutto lo spazio aereo italiano e dell’Europa meridionale. Infatti tali strutture vengono utilizzate dalla NATO per i propri scopi di sorveglianza e controllo dei mezzi.
Da notare che l’ammodernamento delle strutture in atto a Mezzogregorio rientra in un progetto della NATO (iniziato nel 2009) dal costo di 2 miliardi di euro.

“Nella grande torre in costruzione verrà installato uno dei dodici sistemi Fixed Air Defence Radar (FADR) RAT31-DL commissionati dal ministero della Difesa italiano a Selex Sistemi Integrati, la società fino a poco tempo fa amministrata da lady G, Marina Grossi, moglie dell’ex presidente ed ad Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini. Una supercommessa da 260 milioni di euro che interessa altri undici siti radar sparsi in tutto il territorio nazionale, a cui partecipa anche la Vitrociset S.p.A. di Roma, il cui presidente è il generale in pensione Mario Arpino, capo di Stato Maggiore della difesa fino al 2001” (A. Mazzeo “Noto Mezzogregorio, grande occhio Nato del Mediterraneo”).

Insomma, il governo e i poteri militari globali continuano a speculare con i soldi pubblici (e a far guadagnare i soliti amici e parenti) anche in un momento di crisi come questo dove si richiedono grandi ed “indispensabili” sacrifici alla popolazione.

Tornando alle basi militari, quella di Mezzogregorio lavora in simbiosi con un’altra base, questa volta la sede logistica di Siracusa che utilizza parte delle strutture dell’ex-idroscalo militare “Arnaldo De Filippis”. Qui è presente un altro impianto, il “Multi AEGIS Site Emulator” (M.A.S.E.), sensore Nato per l’elaborazione dati, la gestione delle operazioni di difesa e attacco e il “mantenimento della superiorità aerea”.

Ancora una volta la presenza di queste antenne, sparse per tutto il territorio siciliano, porta all’emissione 24 ore su 24 di onde elettromagnetiche la cui cancerogenità è stata provata nei decenni. Tuttavia le autorità militari italiane ed americane, come sempre, negano qualsiasi correlazione tra l’anomala insorgenza di leucemie, aborti precoci, malformazioni ed altro ancora e la presenza delle potenti antenne.

L’Italia è sempre al centro dei movimenti e degli sviluppi militari legati alla NATO e quindi agli USA, ogni anno centinaia di milioni di euro vengono spesi per lo sviluppo e l’installazione di impianti sempre più avanzati e letali; le conseguenze ambientali si fanno sempre più visibili con il dilagante inquinamento elettromagnetico (che le autorità tentano di tener segreto a costo della vita delle persone) e la distruzione di zone verdi sostituite con spianate di cemento e torri di trasmissione; la Sicilia viene utilizzata come centro operativo per il controllo delle missioni di guerra in Medio-oriente, Africa e parte dell’Atlantico (non scordiamo il MUOS che controllerà, appena completo, addirittura  1\4 di globo) ponendo questa regione al centro di ogni possibile conflitto tra Stati Uniti e i paesi nemici (o più semplicemente tra Stati Uniti e i paesi possessori di petrolio).

STOP ALLO SPRECO DI RISORSE PER GUERRE CHE NON AIUTANO LA POPOLAZIONE MA PORTANO SOLO MORTE, DISTRUZIONE E DENARO ALLE LOBBY DELLE ARMI!

STOP ALLA COSTRUZIONE DI NUOVE BASI!

NO ALLA COLONIZZAZIONE DELLA SICILIA DA PARTE DELLA NATO E DEGLI USA!

NON SIAMO COMPLICI DELLE GUERRE IMPERIALISTE  E FAREMO DI TUTTO PER IMPEDIRE CHE ALTRE POPOLAZIONI VENGANO STRMINATE IN NOME DEL PETROLIO E DEL POTERE!

(Per leggere l’inchiesta completa a cura di A. Mazzeo clicca QUI)

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