Published on Maggio 26th, 2013 | by Militant
0Onore a Giovanni Guarascio, stop ai suicidi di stato
L’oppressione di classe, che milioni di proletari subiscono sulla propria pelle, che stravolge le loro vite e porta spesso a gesti drammatici, ha fatto un’altra vittima. A Giovanni Guarascio il sistema capitalistico, ed in particolare il capitale bancario, ha sottratto la casa, gettandolo nel lastrico e nella più cupa disperazione.
Mentre il presidente di Confindustria detta i propri diktat al governo del paese ed arruola sotto i suoi comandi il governo servile di Letta e i sindacati complici, passa quasi sotto silenzio la morte di questo proletario.
Il capitalismo è stato incapace di assicurare a Giovanni Guarascio una vita dignitosa, arrivando al punto di istigarlo al suicidio.
Noi vogliamo una società dove i tanti che si trovano nelle condizioni di Guarascio possano avere una vita dignitosa, senza padroni né banche che ti sottraggano persino il tetto sotto cui dormire. Vogliamo una società dove il presidente di Confindustria e i suoi accoliti siano mandati, finalmente, a lavorare, a guadagnarsi da vivere con il proprio lavoro, senza lucrare su quello altrui.
Per intanto rendiamo omaggio a Giovanni Guarascio, vittima, sia pur inconsapevole, della lotta di classe in atto. Noi comunisti lavoriamo perché in futuro la rabbia non sia più diretta contro se stessi ma contro questo sistema infame, per distruggere le sue regole e i suoi apparati oppressivi.
La lotta continua, da oggi con un convincimento ancora più forte e determinato.