Politica Estera

Published on Settembre 23rd, 2012 | by Militant

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Per non dimenticare la strage di palestinesi di Sabra e Shatila

30 anni fa nei campi palestinesi in Libano alla periferia di Beirut il gruppo di miliziani cristiani di ultradestra “Le falangi” sterminarono oltre 3000 persone tra uomini, anziani, donne e bambini con la complicità delle truppe Israeliane e l’appoggio informale delle forze armate internazionali che casualmente lasciarono la zona pochissimi giorni prima il massacro.

 

In quell’occasione Israele portava avanti l’operazione “Pace in Galilea” finalizzata come sempre all’eliminazione fisica del “nemico” palestinese colpevole di occupare quei territori che il buon Dio aveva promesso al popolo israeliano. Quell’operazione di pace, nei giorni 16, 17 e 18 settembre del 1982 si rivelò per quello che era davvero, una scusa per supportare le milizie stragiste nella loro operazione di pulizia razziale. Infatti il giorno prima dell’inizio della strage il generale Arial Sharon, aveva chiuso ermeticamente i campi profughi impedendo di fatto con i cecchini che chiunque potesse fuggire. In quell’operazione di guerra (nominata come detto “Pace in Galilea”) Israele fece 20.000 vittime e distrusse un intero paese.

DIMENTICARE NON E’ POSSIBILE.

CONTINUARE LA LOTTA GLOBALE PER LA LIBERTA’ DEL POPOLO PALESTINESE E PER LA RICONQUISTA DI UNA TERRA PER QUESTA GENTE E’ IMPERATIVO.

CONTRO ISRAELE E LA SUA POLITICA STRAGISTA!

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