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Published on Febbraio 12th, 2012 | by Militant

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Sigonella: nuovo centro mondiale nel controllo dei droni

Iniziamo ricordando che lo stato italiano paga il 37% delle spese delle basi militari americane della NATO presenti sul territorio (13 basi in tutto tra aeroporti, depositi, porti navali ecc.) mentre in nome del presunto risparmio taglia su scuola, sanità, pensioni.

Sono in arrivo a Sigonella (provincia di Catania) nuove forze militari della NATO. Infatti da un’inchiesta di Antonio Mazzeo emerge la decisione, presa da 13 paesi facenti parte della NATO, di installare a Sigonella il centro di comando e di controllo di un nuovo sistema di sorveglianza terrestre, l’AGS (Alliance Ground Surveillance).

Così entro il 2017 su Catania voleranno anche circa 9 aerei senza pilota, i Global Hawk, che sono il futuro delle guerre a distanza in cui per sganciare una bomba atomica e uccidere decine di migliaia di persone basterà un click e non ci sarà più bisogno di impegnare uomini in rischiose missioni.

Alcune considerazioni…

L’espansione coloniale degli USA avanza sempre più verso oriente rafforzando tutti i punti strategici militari (Sigonella e Nord Africa) facendo sistematicamente uso del consenso di tutti i paesi europei da sempre al loro fianco in nome del profitto (vedi conquista di posti di favore nella spartizione del petrolio).

Lo sviluppo di armi e sistemi di controllo globale si intensifica spingendo la nuova frontiera del combattimento verso un WAR-GAME che, dalla parte degli USA, inizia e finisce dietro degli schermi di PC mentre dalla parte dei paesi attaccati si manifesta in una assoluta impossibilità a difendersi (specie per la popolazione civile) che si vedrà piombare addosso aerei radiocomandati dall’altra parte del globo.

La Sicilia diventa un punto strategico da cui gli USA sferrano  attacchi massicci in tutto il medio oriente e anche più in là (lo hanno fatto per la guerra in Libia, in Afghanistan, in Iraq ecc.); ciò vuol dire anche esporre questa terra agli attacchi di chi vorrà immobilizzare la forza distruttrice americana attirando quindi le attenzioni degli eserciti nemici degli USA.

Il nostro problema non è quello di difendere la “nostra terra”, i comunisti non hanno una terra, bensì quello di far comprendere ai siciliani per primi che, mentre le lobby delle armi e del petrolio guadagnano milioni, noi tutti subiamo le loro antenne cancerogene (vedi MUOS), le tasse per pagare le loro basi, ci esponiamo al rischio di attacchi militari e vediamo diminuire i servizi dei trasporti (l’aeroporto di Fontanarossa è stato chiuso spesso per lasciar libero lo spazio aereo agli aerei senza pilota di Sigonella -che aumeteranno di numero- causando il malcontento delle compagnie aeree che riducono i voli su CT).

Per dire NO all’espansione americana e della NATO rivendichiamo il diritto all’autodeterminazione dei popoli e la necessità di impedire ad una stretta cerchia di capitalisti di impossessarsi delle risorse (petrolio, gas, foreste e così via) appartenenti non a questo o a quel paese ma ad un sofisticato sistema ambientale globale.

STOP AL COLONIALISMO AMERICANO! CHIUDERE SUBITO LE BASI NATO IN ITALIA E IN TUTTO IL MONDO! NO AL MUOS!

SICILIA TERRA DI PACE: YANKEE GO HOME!

 

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