Ambiente

Published on Novembre 8th, 2012 | by Militant

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Terreni agricoli e capitalismo

E’ stato calcolato che ogni giorno 75 ettari di terreno vengono ricoperti dall’asfalto e dal cemento per far posto a nuove abitazioni, strade, industrie, centri commerciali.

L’Agenzia europea dell’ambiente ha stimato un aumento della popolazione pari solo al 33% contro un accrescimento del 78% delle città! Sembra che il “partito del cemento” non smetta mai di “guadagnare terreno” nelle stanze del potere. E così aumentano le zone industriali vuote, le case mai finite, i lavori in corso di ogni genere iniziati e non portati a termine!

Il sistema capitalista odierno sta divorando il nostro pianeta, lo distrugge ignorandone il valore.

Cosa rappresentano i 75 ettari di terra persi ogni giorno? Il dizionario riporta come definizione di ettaro: “unità di misura di superficie agraria”. C’è di più! I boschi sono la base della vita su questo pianeta producendo ossigeno ed eliminando anidride carbonica, la loro sopravvivenza è ciò che rende la Terra un pianeta vivibile.

Lo sfruttamento intensivo dei terreni agricoli con le monocolture porta ad un impoverimento dei nutrimenti in esso contenuti.

Non scordiamo le immense zone del sud America e dell’Africa settentrionale e meridionale che le grandi multinazionali del caffè e del mais hanno comprato a poco prezzo, sfruttato per alcuni anni e poi abbandonato quando la produzione, a causa dell’impoverimento della terra, calava. Il risultato è stato che hanno lasciato terreni ormai sterili e inutilizzabili per le popolazioni locali che oggi si trovano senza nemmeno l’agricoltura come fonte di sopravvivenza.

Inoltre un terreno ben strutturato e lasciato naturalizzare permette una riduzione considerevole degli squilibri idrogeologici. Ciò di cui ci nutriamo, l’aria che respiriamo, l’ambiente stesso in cui viviamo, potrebbero quindi essere migliori se abbattessimo il sistema odierno! I capitalisti credono di avere il diritto di possedere, distruggere e sfruttare la natura e le sue risorse: si sbagliano. Ogni essere vivente è la natura. Riprendiamoci la terra, prima che sia troppo tardi!


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