Comunicati lavoro lavoratori sfruttamento

Published on Settembre 23rd, 2019 | by Militant

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Davvero dobbiamo sempre subire?

La frenesia di questo tempo, in cui un’enorme quantità di merci sembrerebbe a portata di mano, è conseguenza della cultura schizofrenica, che il capitalismo ci ha inculcato abilmente.
Una cultura schizofrenica, tendente a costruire personalità irrimediabilmente scisse in due polarità inconciliabili. Infatti, da un lato, come consumatori siamo spinti a volere tutto e subito, ma dall’altro, viviamo di espedienti, di precariato, impegnati ad inseguire un lavoro che reputiamo dignitoso e che vive nei nostri sogni, ma non certo nella realtà.

Da questa situazione si può uscire solo creando una cultura nuova attraverso una presa di coscienza delle contraddizioni del sistema capitalista, di come affrontarle e cercare di superarle. Non bisogna rassegnarsi di fronte ad un sistema che nega il futuro ma unirsi nella lotta, poiché chi lotta vive e chi non lotta già è morto.
E occorre avere chiaro che non è possibile costruire un’opposizione di massa al sistema restando sul puro terreno democratico, ma solo elevando le ragioni democratiche (ambientaliste, antirazziste, antifasciste, per i diritti civili) alle ragioni sociali di milioni di disoccupati, precari, lavoratori salariati cui il sistema capitalista (e il nuovo governo che lo serve) non potrà offrire nulla.

Solo inserendo ogni mobilitazione all’interno della prospettiva di un’alternativa di sistema, un’alternativa tanto radicale quanto radicale è il nuovo livello dello scontro, sarà davvero possibile costruire il cambiamento.

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