Published on Marzo 14th, 2013 | by Militant
2Papa Francesco I: tra omofobia, misoginia e dittatura
Riportiamo due dichiarazioni del neo-papa sui rapporti tra omosessuali: i matrimoni tra gay sono “un segno del diavolo e un attacco devastante ai piani di Dio“.
Ancora il papa, nel vicinissimo 2007, disse “le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L’ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l’uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell’uomo, ma niente più di questo“.
Ma fin qui nulla di strano, il papa si rifà alle posizioni ufficiali della chiesa cattolica ben illustrate anche nei testi sacri.
Sconcertanti i legami tra Bergoglio (papa Francesco) e il dittarore argentino Videla che governò tra il 1976 e il 1981. Il neo-papa fu in strettissimo collegamento con l’apparato repressivo del governo e addirittura fu militante attivo (quando era già prete) nel gruppo di estrema destra “Guardia di ferro”.
Da anni circolano i documenti che provano che Bergoglio, allora Superiore provinciale della Compagnia di Gesù in Argentina, fu responsabile del rapimento, e delle torture che ne conseguirono, di due sacerdoti accusandoli di essere dei rivoluzionari.
Ancora una volta l’istituzione vaticana sceglie i suoi rappresentanti dimostrando una grande coerenza: il potere nelle mani di personaggi di estrema destra, omofobi, misogini e fedeli servi della dittatura e del capitalismo.
Sto fetente. Certo che questa elezione così rapida, e dunque sospetta, ed il suo passato al servizio dei padroni non promettono proprio nulla di buono. Meno male che sono ATEO!
Eh beh, di che ci stupiamo? La vicinanza della chiesa al progetto dittatoriale ora si manifesta in modo più palese agli occhi di tutti.